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Pubblicità su Spotify: una straordinaria opportunità per il tuo business.

In un’epoca come quella odierna, segnata sempre più profondamente da un processo di digitalizzazione che non sembra intenzionato ad arrestarsi, il confine tra reale e virtuale si fa sempre più flebile. Tutti, quasi nessuno escluso, viviamo la nostra vita “reale” parallelamente alla nostra vita “sociale” in rete, due binari apparentemente separati che invece stanno finendo con l’intrecciarsi sempre di più. Lungo questi binari si sono fatti strada negli ultimi anni numerosi Social Media, coinvolgendo masse di individui sempre più numerose grazie all’invenzione di stimoli sempre nuovi per mantenere elevato il livello di engagement degli utenti. 

In questo contesto, proprio grazie alla loro facilità nel generare engagement e alla mole di utenza registrata, i Social Media sono diventati ben presto il palcoscenico in cui le aziende hanno iniziato a recitare le loro storie sotto forma di annunci pubblicitari. Chiunque abbia un’azienda, oggi, sa di non poter prescindere dalle attività di Social Media Advertising: un Social Media in particolare, però, appare estremamente sottovalutato durante la scelta del Channel Mix

Stiamo parlando di Spotify

Sebbene infatti la maggior parte delle aziende non consideri nemmeno di investire parte del proprio budget di marketing in Spotify Ads, va tenuto in considerazione che questa piattaforma è diventata rapidamente e largamente la preferita dagli utenti per ascoltare musica in streaming.

A ciò va aggiunto anche il recente trend, sempre più in crescita, relativo ai podcast: con i suoi oltre 300 milioni di utenti mensili, è facile comprendere come Spotify nasconda un potenziale inimmaginabile in termini di audience raggiungibile.

Ad Studio: la piattaforma per fare pubblicità su Spotify

Ad Studio è la piattaforma pubblicitaria di Spotify che consente alle aziende di creare e di condividere facilmente i propri annunci raggiungendo milioni di spettatori in tutto il mondo, nonché di gestire autonomamente e intuitivamente le proprie campagne. 

I formati pubblicitari offerti da Spotify sono pensati per coinvolgere gli utenti, non per interrompere i loro momenti di svago, e i messaggi promozionali audio vengono mostrati agli utenti statisticamente più predisposti ad ascoltarli positivamente in funzione dei parametri impostati durante la fase di definizione della strategia. Un’azienda che voglia fare pubblicità su Spotify potrà scegliere, in base alla sua linea strategica, di veicolare i propri messaggi attraverso Audio Ads, annunci audio trasmessi tra l’ascolto di un brano e l’altro per evitare distrazioni e concentrare l’attenzione dell’utente, ma anche per mezzo di annunci video, trasmessi invece durante le sessioni di ascolto mentre l’utente sfoglia attivamente il catalogo. Gli annunci video si dividono in video orizzontali, adatti sia al formato mobile che a quello desktop, e video verticali, concettualmente molto simili alle stories di Instagram e fatti su misura per essere fruiti tramite interfaccia mobile.

A questi due formati si aggiungono poi gli annunci trasmessi durante i podcast, che favoriscono un engagement estremamente elevato, e i formati personalizzati.

Spotify mette a disposizione per gli inserzionisti anche una suite di strumenti per creare annunci su misura per gli utenti, permettendo ai brand di offrire esperienze customizzate agli ascoltatori e di rafforzare il legame con la propria audience, ottenendo come naturale conseguenza dei risultati migliori.

Ad Studio: come fare pubblicità su Spotify

Il primo passo che bisogna considerare se si è intenzionati a fare pubblicità su Spotify, come in qualsiasi altro canale digitale o fisico, è la definizione degli obiettivi: attualmente, le campagne pubblicitarie di Spotify possono essere ottimizzate per la promozione di artisti, per la promozione di concerti e merchandising oppure per la promozione di brand e prodotti specifici.

Individuato il proprio obiettivo, arriva il momento in cui bisogna scegliere il formato più adatto al proprio annuncio tra quello audio e quelli video per poi arrivare alla selezione del periodo temporale in cui veicolare la campagna.

A questo punto non resta che impostare il budget desiderato e circoscrivere la zona geografica di proprio interesse, entro cui mostrare il proprio messaggio agli utenti. Infine, cruciale è la tergetizzazione degli utenti dal punto di vista demografico e in funzione dei loro interessi, dei loro generi musicali preferiti nonché dei cosiddetti real-time contexts. Questi ultimi rappresentano lo spunto più interessante, in quanto permettono agli inserzionisti di intercettare l’utente mentre sta compiendo una determinata azione: utilizzando le playlist e catalogando alcune tipologie di generi musicali, Spotify riesce ad individuare le specifiche attività che stanno svolgendo gli utenti consentendo di mostrare Ads targetizzate alle loro attività real time. 

Se hai scoperto le enormi potenzialità di questa piattaforma per far crescere il tuo business e stai pensando di affidarti a un professionista per fare pubblicità su Spotify, visita il nostro sito e contattaci.

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