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Come misurare, ottimizzare e aumentare la velocità di un sito web?

Hai mai abbandonato un sito web perchè ci metteva troppo a caricare? Probabilmente sì. La velocità di un sito web, infatti, è un fattore di fondamentale importanza nell’era digitale in cui viviamo. Ma come si misura la velocità di un sito web? Come si fa ad aumentarne la velocità e a ridurre i tempi di caricamento?

In questo aticolo ti accompagneremo nel mondo affascinante ma spesso sottovalutato dell’ottimizzazione delle prestazioni del tuo sito web. Infatti, toccheremo i seguenti argomenti:

Pronto? Partiamo subito!

Perchè è importante la velocità di un sito web?

La risposta è più semplice di quanto credi. Immagina di dover cercare informazioni su un determinato argomento: fai la tua ricerca su Google, clicchi su uno dei primi risultati della SERP e la pagina ci mette tra i 5 e 10 secondi per caricarsi. Qual è la tua reazione? Semplice: chiudi la pagina ancora prima che possa aprirsi e, spazientato, clicchi su un altro risultato.

Ecco spiegato perchè è così importante la velocità di un sito web. Inoltre, statistiche spietate dimostrano che la lentezza del sito web può portare all’abbassamento del traffico, a tassi di conversione più bassi e persino alla perdita di utenti fedeli. E non è finita qui: i motori di ricerca come Google considerano la velocità del sito web come un fattore di posizionamento. Questo significa che, se un sito è lento, potrebbe scivolare verso il basso nelle pagine dei risultati di ricerca, rendendo più difficile che i potenziali clienti lo trovino.

Test della velocità di un sito: come misurarla?

Ma come sapere se un sito web è abbastanza veloce? Devi misurare la sua velocità per poi, in caso, migliorarla.

Ecco come farlo:

  1. Strumenti di misurazione: esistono diversi strumenti affidabili che puoi utilizzare per misurare la velocità di un sito web. Alcuni dei più popolari includono Google PageSpeed Insights, GTmetrix e Pingdom. Ognuno di questi strumenti offre un’analisi dettagliata delle prestazioni del tuo sito e fornisce punteggi e metriche che ti aiutano a comprendere quanto sia veloce o lento;
  2. Interpretazione dei risultati: una volta ottenuti i risultati delle misurazioni, è essenziale saperli interpretare. Gli strumenti di misurazione ti forniranno dati su diversi aspetti delle prestazioni del tuo sito, come il tempo di caricamento della pagina e molto altro. Imparare a leggere e comprendere questi dati ti permetterà di individuare i punti critici che richiedono ottimizzazione;
  3. Benchmarking con la concorrenza: ricorda, non sei da solo nel mondo digitale. È fondamentale conoscere la concorrenza e capire se il tuo sito è più lento rispetto ai competitor. Utilizza gli stessi strumenti di misurazione per analizzare i siti web dei tuoi rivali. Questo ti darà una visione chiara di dove ti posizioni rispetto agli altri nel tuo settore.

Come ottimizzare le prestazioni e aumentare la velocità di un sito web?

Una volta che hai misurato la velocità del tuo sito web, è giunto il momento di mettersi al lavoro per ottimizzarla. Ecco alcune strategie chiave per migliorarne le prestazioni e aumentarne la velocità:

  1. Ottimizzazione delle immagini: le immagini possono rappresentare una parte significativa dei file di un sito web. Ridurre le dimensioni delle immagini senza compromettere la qualità è, perciò, essenziale. Puoi farlo utilizzando software di ottimizzazione delle immagini o utilizzando formati più efficienti come WebP;
  2. Compressione e Caching: La compressione dei file e l’utilizzo del caching possono drasticamente migliorare la velocità di caricamento delle pagine. La compressione riduce le dimensioni dei file trasferiti tra il server e il browser, mentre il caching memorizza temporaneamente le risorse del sito sul dispositivo dell’utente, permettendo un accesso più veloce;
  3. Minificazione dei file CSS e JavaScript: Rimuovere spazi vuoti, commenti e linee inutili dai file CSS e JavaScript, una pratica conosciuta come minificazione, può ridurre notevolmente le dimensioni dei file, accelerando il caricamento delle pagine;
  4. Utilizzo di Content Delivery Network (CDN): un CDN è un network di server distribuiti in tutto il mondo. L’utilizzo di un CDN può migliorare la velocità del tuo sito web distribuendo le risorse (come immagini e script) attraverso server geograficamente vicini agli utenti, riducendo così il tempo di caricamento;
  5. Riduzione del numero di richieste HTTP: ogni richiesta HTTP per un elemento del sito web aggiunge tempo al caricamento della pagina. Ridurre il numero di richieste, ad esempio combinando file CSS e JavaScript o utilizzando font e icone leggere, può accelerarne notevolmente il caricamento;
  6. Ottimizzazione del codice HTML e CSS: assicurati che il tuo codice HTML e CSS sia efficiente e privo di elementi superflui. Rimuovi o sostituisci plugin o script obsoleti e riduci al minimo l’uso di codice inline.

Queste sono solo alcune delle tante strategie che si possono adottare per ottimizzare le prestazioni di un sito web. Va detto, però, che ogni sito è un caso a sè e, per questo motivo, conviene sempre affidarsi a degli esperti…

Si dà il caso che noi di Very Content siamo specializzati nella realizzazione e nell’ottimizzazione delle prestazioni dei siti web! Contattaci subito per evitre di perdere potenziali clienti!

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Google Search Console: cos’è, a cosa serve e come accedere

Ammettilo, quante volte ti è capitato di creare contenuti di qualità che però non si posizionano sui motori di ricerca? Ti sei mai chiesto quale potesse essere il problema? Indipendentemente dalla risposta, per tua fortuna c’è Very Content a spiegarti come non rimanere invisibile tra le pagine di Google bensì come riuscire a posizionarti tra le prime posizioni della SERP in modo tale che gli utenti interessati ai tuoi contenuti riescano a trovarli in modo semplicissimo. In questo articolo, perciò, approfondiremo uno strumento di marketing che molti non conoscono ma che dovrebbe essere utilizzato da qualsiasi marketer: la Google Search Console (GSC).

In questo articolo toccheremo i seguenti argomenti:

Google Search Console: cos’è?

La Google Search Console è una piattaforma gratuita di Google dedicata alla gestione della presenza online dei siti web. Grazie a questa piattaforma, è possibile monitorare e migliorare il posizionamento del proprio sito web sui motori di ricerca, identificare problemi tecnici e ottenere informazioni utili sulla performance del sito.

I principali servizi offerti da Google Search Console sono:

  • Monitoraggio del posizionamento sui motori di ricerca: la Google Search Console permette di visualizzare le parole chiave per cui il tuo sito web viene mostrato nei risultati di ricerca e di monitorare la posizione del tuo sito web su Google. In questo modo, è possibile capire quali sono le parole chiave più importanti per il tuo sito e ottimizzare la tua strategia di SEO;
  • Analisi del traffico organico: Google Search Console offre informazioni dettagliate sul traffico organico del tuo sito web, ovvero le visite generate dai motori di ricerca. È possibile visualizzare il numero di clic, le impressioni, il CTR (click-through rate) e la posizione media del tuo sito web;
  • Rilevamento e correzione degli errori tecnici: grazie a Google Search Console, è possibile identificare gli errori tecnici del tuo sito web, come le pagine 404 o i problemi di crawling, e correggerli rapidamente;
  • Ottimizzazione del sito web: Google Search Console fornisce anche suggerimenti e informazioni utili per ottimizzare il tuo sito web, come la velocità di caricamento, la compatibilità con la versione mobile e le indicazioni per la creazione della sitemap.

Come accedere alla Google Search Console?

Per accedere alla Google Search Console, segui questi semplici passaggi:

  1. Vai su https://search.google.com/search-console e fai clic sul pulsante “Accedi” in alto a destra;
  2. Accedi con il tuo account Google (se non ne hai uno, creane uno);
  3. Una volta effettuato l’accesso, dovrai aggiungere il tuo sito web. Inserisci il nome di dominio del tuo sito web e segui le istruzioni per la verifica del sito;
  4. Una volta verificato il tuo sito web, avrai accesso alla dashboard della Google Search Console, dove potrai visualizzare le statistiche e gestire la tua presenza online.

Per accedere a Google Search Console, sono necessari alcuni requisiti tecnici, tra cui:

  • Avere un account Google valido;
  • Avere accesso e autorizzazione per gestire il sito web che si desidera monitorare sulla Google Search Console;
  • Verificare la proprietà del sito web tramite uno dei metodi di verifica supportati da Google;
  • Essere in grado di utilizzare strumenti come Google Analytics per integrare le informazioni di Google Search Console con altre informazioni sul traffico del sito web.

Come usare la Google Search Console per migliorare il posizionamento dei tuoi contenuti?

Come abbiamo visto, la Google Search Console può essere un potente strumento per migliorare la propria presenza online e ottimizzare il proprio sito web per i motori di ricerca. Ecco alcuni consigli su come sfruttare al meglio tutte le potenzialità di questa piattaforma:

  1. Monitora le tue parole chiave: la prima cosa da fare è monitorare le parole chiave per cui il tuo sito web viene mostrato nei risultati di ricerca. Utilizza la sezione Rendimento per vedere quali parole chiave stanno generando traffico verso il tuo sito web e quali pagine del tuo sito web stanno ottenendo il maggior numero di clic. In questo modo, potrai capire quali sfruttare per creare contenuti pertinenti e utili per gli utenti;
  2. Correggi gli errori tecnici: utilizza la sezione “Pagine” di Google Search Console per identificare e correggere eventuali errori tecnici del tuo sito web, come le pagine 404 o i problemi di crawling. Correggere questi problemi può migliorare la user experience degli utenti che visitano il tuo sito web e aumentare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca;
  3. Migliora la tua Content Strategy: utilizza le informazioni fornite da Google Search Console per capire quali contenuti del tuo sito web stanno ottenendo il maggior numero di clic e di impressioni. Questi dati possono aiutarti a capire quali tipi di contenuti sono più popolari tra gli utenti;
  4. Migliorare la tua strategia di Link Building: utilizza la sezione “Link” per identificare quali sono i siti web che linkano al tuo sito web e quali sono i link più importanti. Queste informazioni possono aiutarti a capire quali sono i siti web più autorevoli del tuo settore e creare una strategia di link building mirata per migliorare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca.

Come creare una Sitemap usando la GSC

Innanzitutto è bene capire che cos’è una sitemap. Si tratta di un file XML che elenca tutte le pagine del tuo sito web, consentendo ai motori di ricerca di comprendere la struttura e la gerarchia del tuo sito. In pratica, funziona come una mappa dettagliata che indica ai motori di ricerca quali pagine devono essere indicizzate e come sono connesse tra loro.

Le sitemaps sono uno strumento essenziale per migliorare l’indicizzazione e la visibilità del tuo sito web sui motori di ricerca, contribuendo a garantire che tutte le tue pagine siano facilmente accessibili agli utenti che effettuano una ricerca online.

Ma ora veniamo al dunque: come creare una sitemap usando la Google Search Console? Segui questi passaggi e non avrai alcuna difficoltà:

  1. Accedi alla Google Search Console: Assicurati di essere connesso al tuo account Google e aver aggiunto e connesso il tuo sito web nella Google Search Console, come descritto nelle fasi precedenti dell’articolo.

  2. Seleziona il tuo sito web: Nella dashboard principale della Google Search Console, troverai una lista dei siti web che hai aggiunto e verificato. Seleziona il tuo sito web su cui desideri lavorare.

  3. Naviga nella sezione “Sitemap”: Nella barra laterale a sinistra, troverai una serie di opzioni. Clicca su “Sitemaps” nella sezione “Indicizzazione”. Questa sezione ti permette di inviare e monitorare la tua sitemap.

  4. Inserisci l’URL della sitemap: Inserisci l’URL completo della tua sitemap XML nel campo fornito. Assicurati che l’URL sia corretto e che punta direttamente alla tua sitemap.

  5. Invia la sitemap: Una volta inserito l’URL, clicca su “Invia”. La Google Search Console verificherà la sitemap e inizierà a monitorarla.

  6. Controlla lo stato della sitemap: Dopo aver inviato la sitemap, puoi vedere il suo stato nell’elenco delle sitemaps presenti nella sezione “Sitemaps”. La Google Search Console ti fornirà informazioni sul numero di pagine indicate nella sitemap e quanti URL sono stati effettivamente indicizzati dai motori di ricerca.

  7. Monitora e aggiorna regolarmente: Assicurati di monitorare periodicamente lo stato della tua sitemap nella Google Search Console. Se apporti modifiche significative al tuo sito web, è importante aggiornare anche la sitemap in modo da riflettere accuratamente la struttura del tuo sito.

In sintesi, la Google Search Console può fornirti molte informazioni utili per migliorare la tua presenza online e ottimizzare il tuo sito web per i motori di ricerca. Utilizzando al meglio questa piattaforma, puoi creare una strategia di SEO efficace e migliorare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca.

Se tutto ciò ti sembra troppo complicato non preoccuparti: ci pensiamo noi! Come dice il nostro Brand Name, infatti, siamo specializzati in strategie di Content Marketing e di conseguenza nell’uso di tutti gli strumenti utili ad ottenere risultati concreti.

Contattaci per avere maggiori informazioni!

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Cookies: che cosa sono, come funzionano, quali sono i diversi tipi e a cosa servono

Avete presente il banner che si apre su tutti i siti web non appena ci entrate? Sicuramente sì, ma vi siete mai chiesti di che cosa si tratta e, soprattutto, perchè è così importante per navigare online? Non vi preoccupate, non c’è nulla da temere. Si tratta semplicemente del banner di richiesta accettazione Cookies e no, non si tratta di squisiti biscotti al cioccolato. I cookies sono un aspetto fondamentale per il Digital Marketing e, ancora di più, per migliorare l’esperienza di navigazione sul Web. Proprio per questo abbiamo deciso di dedicare un articolo verticale su questo argomento così importante e allo stesso tempo così sottovalutato dagli utenti.

In questo articolo infatti toccheremo i seguenti argomenti:

Cookies

Che cosa sono i cookie? Una semplice definizione

I cookies sono dei piccoli file di testo che vengono scaricati sul dispositivo dell’utente quando si visita un sito web. Questi file contengono informazioni sulle attività dell’utente sul sito web, come ad esempio le pagine visitate, le scelte fatte o le sue preferenze. A livello Macro esistono due tipologie di cookie:

  • Cookie di sessione;
  • Cookie persistenti.

I cookie di sessione sono temporanei e vengono eliminati automaticamente alla chiusura del browser. Questi cookie vengono utilizzati per mantenere l’identità dell’utente durante la navigazione sul sito web e per consentire l’accesso a funzionalità protette, come ad esempio l’accesso a un’area riservata del sito. Inoltre, i cookie di sessione sono utilizzati per memorizzare temporaneamente le informazioni di navigazione, come ad esempio l’elenco degli articoli nel carrello della spesa, e per garantire che queste informazioni rimangano disponibili durante la sessione di navigazione.

I cookie persistenti, invece, rimangono sul dispositivo dell’utente anche dopo la chiusura del browser e hanno una durata specifica impostata dal sito web. Questi cookie vengono utilizzati per memorizzare le preferenze dell’utente, come ad esempio la lingua preferita o la scelta del tema grafico del sito web. Inoltre, i cookie persistenti possono essere utilizzati per personalizzare l’esperienza di navigazione dell’utente, ad esempio offrendo suggerimenti di prodotti o contenuti correlati in base alle attività di navigazione dell’utente.

In generale, la differenza tra cookie di sessione e cookie persistenti sta nella loro durata e nella loro funzione. I cookie di sessione sono temporanei e vengono utilizzati per mantenere l’identità dell’utente durante la navigazione sul sito web, mentre i cookie persistenti rimangono sul dispositivo dell’utente e vengono utilizzati per memorizzare le preferenze dell’utente o per personalizzare l’esperienza di navigazione.

Come funzionano i Cookie?

Per spiegare come funzionano i cookie bisognerebbe entrare molto nello specifico e avere conoscenze in ambito IT (Information Technology). Per non annoiarvi con i tecnicismi però, cercheremo di semplificare cosicchè chiunque possa capirne il funzionamento.

Come abbiamo detto, i cookie sono dei piccoli file di testo che vengono salvati sul computer dell’utente quando si visita un sito web. In realtà, ogni volta che si visita un sito web, il server invia una risposta che contiene il cookie all’header HTTP. Il client, il nostro browser web, deve quindi notare la presenza del cookie e memorizzarlo in una directory dedicata (indice dei documenti contenuti in una unità di memoria), in cui ogni cookie viene salvato in un file. Il cookie è composto da una stringa di testo arbitraria, una data di scadenza e un pattern per riconoscere i domini a cui rimandarlo.

Una volta che il browser web ha memorizzato il cookie, lo rimanderà ad ogni richiesta HTTP che soddisfa il pattern, entro la data di scadenza. Il server riceve quindi il cookie e può scegliere di sovrascrivere quello vecchio o di assegnare un nuovo cookie. Questo meccanismo di reinvio tramite pattern permette a tutti i sottodomini di un dato dominio di ricevere il cookie, se così si vuole.

In sostanza, i cookie vengono utilizzati per aggiungere uno stato ad un protocollo privo di stato, come l’HTTP. Senza i cookie, non ci sarebbe alcuna differenza tra una pagina web caricata prima di effettuare un login e la stessa pagina caricata dopo.

Quali sono i diversi tipi di Cookies e a che cosa servono?

Una volta capito che cosa sono i cookie e come funzionano, è bene sapere che esistono diversi tipi di cookies e a che cosa servono nello specifico. Oltre alla suddivisione tra Cookie di sessione e Cookie permanenti, infatti, è possibile distinguere in:

  • Cookie tecnici;
  • Cookie analitici;
  • Cookie di profilazione;
  • Cookie di terze parti.

Vediamoli nel dettaglio!

Cookie banner 2

Che cosa sono i Cookie tecnici?

I cookie tecnici sono uno dei tipi di cookies più comuni e sono quelli strettamente necessari per il funzionamento di un sito web e infatti potrestre trovarli anche sotto il nome di Cookies Necessari. Essi consentono di navigare e utilizzare le diverse funzionalità del sito. Questi cookie sono in grado di riconoscere se un utente ha già effettuato l’accesso al sito web o se ha effettuato una determinata azione, come ad esempio l’inserimento di un prodotto nel carrello.

In questo modo, i cookie tecnici possono garantire un’esperienza di navigazione fluida e personalizzata per l’utente. Essi non richiedono il consenso dell’utente ma sono necessari per garantire il corretto funzionamento del sito web. Esempi di cookie tecnici includono i cookie di sessione, che consentono di mantenere l’accesso dell’utente durante la sessione di navigazione, e i cookie di autenticazione, che consentono all’utente di accedere alle aree riservate del sito web.

Che cosa sono i Cookie analitici?

I cookie analitici sono un tipo di cookie utilizzato dai siti web per raccogliere informazioni sull’uso del sito da parte degli utenti, al fine di migliorare l’esperienza utente e le prestazioni del sito stesso. Questi cookie possono essere installati dal proprietario del sito o da terze parti. In genere, i cookie analitici raccolgono informazioni sull’uso del sito, come il numero di visitatori, le pagine visitate, il tempo trascorso sul sito e le fonti di traffico.

Questi dati vengono poi analizzati per ottenere una comprensione più approfondita del comportamento degli utenti e per valutare l’efficacia del sito. Inoltre, i cookie analitici possono essere utilizzati per testare nuove funzionalità del sito e per migliorare la sua usabilità. Tuttavia, i dati raccolti da questi cookie sono spesso anonimi e non consentono di identificare gli utenti individuali.

Per intenderci, sono quelli che utilizza Google Analytics per mostrare gli Insight sul traffico e sul comportamento dell’utente sul sito web.

Che cosa sono i cookie di profilazione?

I cookie di profilazione, come quelli analitici, sono utilizzati per monitorare il comportamento dell’utente su un sito web e creare un profilo dettagliato basato su queste informazioni. Questo tipo di cookie raccoglie dati come le pagine visitate, il tempo trascorso su ogni pagina, le ricerche effettuate e gli acquisti effettuati.

La differenza con i cookies analitici è che queste informazioni vengono poi utilizzate per creare pubblicità mirate e personalizzate per l’utente in questione. Questi cookie, infatti, sono spesso utilizzati da società pubblicitarie per costruire profili dettagliati degli utenti e migliorare l’efficacia delle loro campagne pubblicitarie.

Tuttavia, l’uso di cookie di profilazione è spesso oggetto di preoccupazione per la privacy degli utenti, poiché i dati raccolti possono essere utilizzati per tracciare l’attività online dell’utente anche al di fuori del sito web che ha impostato il cookie. Inoltre, molte persone si preoccupano del fatto che i dati raccolti possano essere venduti o utilizzati per scopi non autorizzati. Per questo motivo, i cookie di profilazione sono spesso soggetti a regolamentazioni severe sulla privacy e richiedono il consenso esplicito dell’utente prima di poter essere utilizzati.

Che cosa sono i Cookie di terze parti?

L’ulitmo tra i tipi di cookies, è quello che comprende i cookie di terze parti. I cookie di terze parti sono dei cookie impostati da domini diversi dal sito web che l’utente sta visitando. Questi cookie vengono utilizzati principalmente per raccogliere informazioni sul comportamento di navigazione dell’utente, al fine di fornire annunci pubblicitari mirati su siti diversi da quelli visitati. In altre parole, i cookie di terze parti vengono utilizzati per tracciare gli utenti su diversi siti web e creare un profilo di navigazione dettagliato.

Questo tipo di cookie può essere utilizzato anche per integrare contenuti di terze parti sul sito web, come i pulsanti di condivisione sui social media o i video incorporati da YouTube. Tuttavia, i cookie di terze parti possono anche rappresentare una minaccia per la privacy dell’utente, poiché possono essere utilizzati per raccogliere informazioni sensibili senza il consenso dell’utente. È importante, quindi, prestare attenzione alle politiche sulla privacy dei siti web e delle terze parti per comprendere come vengono utilizzati i cookie di terze parti e per proteggere la propria privacy online.

In conclusione, i cookie sono un elemento importante del marketing online e della navigazione sui siti web. Ci sono diversi tipi di cookie disponibili, ognuno dei quali serve a un determinato scopo. Allo stesso tempo, se si sceglie di accettare i cookie, è importante verificare che il sito web in questione rispetti la privacy dell’utente e che le informazioni raccolte vengano utilizzate solo per scopi legittimi.

Se volete avere maggiori informazioni o se avete bisogno di capire come gestire i cookie sul vostro sito web, non esitate a contattarci! Saremo più che felici di venire incontro alle vostre esigenze di Digital Marketing!

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Quali sono i motori di ricerca più usati al Mondo?

I motori di ricerca sono utilizzati per fare richieste e trovare informazioni nei database o sul World Wide Web. I processi di un motore di ricerca assumono la forma di algoritmi di intelligenza artificiale che seguono passi specifici con poco intervento umano. In questo articolo presentiamo alcuni dati statistici su alcuni dei motori di ricerca più usati al mondo.

Verranno toccati i seguenti argomenti:

Cos’è un motore di ricerca? Significato e come funziona

Prima di scoprire quali sono i motori di ricerca più famosi e quindi più usati in Italia e nel Mondo, è bene capire che cos’è e qual è il significato di un motore di ricerca. 

Un motore di ricerca è uno strumento fondamentale per la ricerca di informazioni su Internet. Immagina di avere una biblioteca gigantesca con miliardi di libri. Il motore di ricerca è come un bibliotecario esperto che conosce tutti i libri e sa esattamente dove trovarli. Quando digiti una parola chiave nella barra di ricerca, il motore di ricerca inizia a cercare in tutto il suo enorme archivio e ti mostra una lista di risultati pertinenti.

Ma come funziona un motore di ricerca? I motori di ricerca utilizzano algoritmi che analizzano e indicizzano costantemente il contenuto di Internet. Raccolgono informazioni su siti web, parole chiave, link e molte altre cose. Quando fai una ricerca, l’algoritmo confronta la tua parola chiave con tutte le informazioni indicizzate e restituisce i risultati più rilevanti.

Qual è il motore di ricerca più usato al Mondo?

Non sorprendentemente, è Google il motore di ricerca più utilizzato al mondo: detiene più di due terzi della quota di mercato negli Stati Uniti e più del 90% in Europa.

Google è stata fondata da Larry Page e Sergey Brin, due dottorandi dell’Università di Stanford, nel 1998. Da allora l’azienda ha ampliato il suo modello di business ed è cresciuta fino a includere molti prodotti come YouTube, Gmail, Docs e Chrome creando un vero e proprio ecosistema.

Stiamo parlando di una delle più grandi aziende al mondo con una capitalizzazione di mercato di 1.3 trilioni di dollari. Inoltre, a giugno 2022 il motore di ricerca Google deteneva una quota di mercato globale superiore al 91%. In altre parole, è come se più di 9 su 10 utenti di internet nel mondo utilizzano Google come motore di ricerca.

Per avere una panoramica dell’enorme utilizzo di Google a livello mondiale basta sapere che dal 2022 il motore di ricerca californiano ha iniziato ad elaborare più di 100.000 query al secondo; questo significa che si tratta di oltre 8,5 miliardi di ricerche ogni giorno.

Quali sono i motori di ricerca più usati dopo Google?

Oltre a Google, però, esistono altri motori di ricerca nel mondo, che molte meno persone conoscono e utilizzano. Questa la classifica dei motori di ricerca più utilizzati al mondo:

  1. Google, 91,88%
  2. Bing, 3,19% – Motore di ricerca fondato nel 2009 di proprietà di Microsoft
  3. Yandex, 1,52% – Uno dei motori di ricerca più utilizzato in Russia con oltre il 40% delle ricerche. Fondato nel 1997 da Arkadij Volož, Arkadij Borkovskij e Il’ja Segalovič.
  4. Yahoo, 1,33%
  5. Baidu, 0,76%
  6. DuckDuckGo, 0,64%
  7. Altri motori di ricerca, 0,68%

Bing, motore ricerca internet

Bing è stato lanciato da Microsoft nel 2009 come risposta al dominio di Google sul mercato dei motori di ricerca. Nel corso degli anni, Bing ha guadagnato costantemente terreno rispetto al suo rivale grazie ai risultati migliori per alcune query che sono state adattate meglio alle esigenze degli utenti. Bing, secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo, ha una base utenti media pari a 1.1 miliardi di persone.

Yandex motore di ricerca russo

Yandex è il motore di ricerca russo per eccellenza. Nonostante la concorrenza di Google, che rimane il motore di ricerca più usato in Russia, Yandex è riuscito ad accaparrarsi una quota di mercato notevole: nel 2015 è arrivato ad elaborare le query di più del 50% di utenti di internet russi.

Motori ricerca: DuckDuckGo

Menzione speciale per DuckDuckGo, uno dei motori di ricerca più innovati sul mercato. Si tratta di un engine americano che ha la particolarità di non raccogliere e non condividere informazioni personali sugli utenti. Il motore di ricerca fondato da Gabriel Weinberg ha come Mission quella di prestare molta attenzione alla privacy degli utenti e per questo motivo non memorizza gli indirizzi IP, non registra alcun tipo di informazione sull’utente e usa i cookie solo quando sono necessari al funzionamento del sito.

Quali sono i motori di ricerca più usati in Italia?

Dopo aver scoperto quali sono i motori di ricerca più usati al mondo, vi starete chiedendo quali sono i motori di ricerca più utilizzati in Italia. 

Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto il Report Digital2023 di WeAreSocial, un documento relativo al rapporto tra tecnologia ed esseri umani che viene redatto annualmente per la maggior parte dei Paesi nel mondo. 

Per quando riguarda il nostro Bel Paese, partiamo con la classifica dei Browser più utilizzati: 

  • Google Chrome, 66,74%;
  • Safari, 18,50%;
  • Firefox, 4,81%;
  • Microsoft Edge, 3,99%;
  • Samsung Internet, 3,28%;
  • Opera, 1,43%;
  • Altri, 1,25%.

Motori di ricerca Italia: quali sono i più famosi?

Infine, per rispondere alla domanda principale, i motori di ricerca più usati in Italia sono:
  • Google, 94,7%;
  • Bing, 3,33%;
  • Yahoo!, 1,25%;
  • DuckDuckGo, 0,36%;
  • Ecosia, 0,21%;
  • Yandex, 0,06%;
  • Altri, 0,09%

Se vuoi ricevere informazioni sui nostri servizi non esitare a contattarci! Saremo Very Content-i di trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze di marketing.

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Live chat support: come scegliere la migliore chat per siti web

Al giorno d’oggi le imprese di tutte le dimensioni hanno l’esigenza di essere presenti online per soddisfare al meglio i propri consumatori. Se stai pensando di realizzare un sito e-commerce per vendere online i tuoi prodotti, ci sono molte decisioni strategiche importanti da prendere. Innanzitutto, dovrai delineare la tua strategia: se cerchi qualche consiglio per massimizzare le tue performance, potrebbe interessarti dare un’occhiata al nostro articolo su come gestire con successo un sito e-commerce. In secondo luogo, dovrai preoccuparti di rendere il percorso di navigazione più confortevole possibile per i tuoi utenti, in modo tale da ottenere più conversioni d’acquisto: a tale fine, è fondamentale scegliere il giusto sistema di pagamento e garantire ai tuoi clienti un’assistenza continua attraverso l’implementazione di una chat per siti web

Se condividi l’importanza di garantire un servizio di live chat support sempre a disposizione dei tuoi utenti e stai cercando informazioni per scegliere la giusta chat per siti web da integrare nel tuo e-commerce, questo articolo potrebbe rivelarsi molto utile. Al suo interno troverai i seguenti argomenti:

I software di live chat costituiscono una soluzione efficace ed economica per fornire supporto ai propri clienti durante l’intera fase di acquisto, consentendo all’azienda di risolvere gli eventuali problemi riscontrati dagli utenti per garantire loro un’esperienza d’acquisto agevole. La presenza di una live chat all’interno di un sito web, infatti, è l’elemento che genera il più alto livello di soddisfazione per il cliente durante la navigazione o un acquisto, con una valutazione positiva nel 73% dei casi. Inoltre, integrare una chat nel tuo sito non è utile solo per gli utenti che visitano il tuo sito e hanno delle domande, ma anche per te che ci lavori dietro: la maggior parte delle chat per siti web sono integrate con strumenti di monitoraggio real-time e forniscono informazioni, per esempio, su quante volte l’utente è entrato nel sito, sulla specifica pagina che sta visualizzando e su quali prodotti abbia aggiunto al suo carrello.

Installare un software di live chat support al tuo sito può rivelarsi quindi estremamente efficace per aiutare i tuoi clienti a scegliere il prodotto giusto e completare l’acquisto, ma quali sono le variabili driver da considerare per scegliere la migliore live chat per siti web?

Live chat support: le funzionalità più importanti di una chat per siti web. 

Innanzitutto, la presenza di un servizio di live chat support all’interno di un e-commerce viene percepita dall’utente come se ci fosse una persona umana al di là dello schermo: variabile, questa, fondamentale per aumentare la credibilità del brand. Ecco perché è importante avviare una conversazione in modo proattivo nei diversi touchpoints del percorso d’acquisto dell’utente. Rispondere in modo tempestivo alle sue richieste, o addirittura anticiparle attraverso l’invio di un messaggio al momento giusto, può risultare decisivo per velocizzare il suo processo decisionale e indurlo alla conversione, minimizzando il tasso di abbandono del carrello: per farlo, una soluzione può essere quella di utilizzare delle risposte predefinite e ricorrere alla funzione di anteprima per consentire un intervento diretto più rapido in caso di necessità, oltre ad attivare notifiche audio e visive affinché nessun cliente rimanga in attesa. Inoltre, rispondere tempestivamente è spesso decisivo per la gestione ottimale di eventuali reclami: quando un cliente invia un reclamo non è sicuramente di buon umore e fornirgli un feedback immediato può rappresentare la soluzione migliore per minimizzare la sua insoddisfazione. Può risultare determinante in ottica strategica scegliere una chat per siti web che consenta l’invio di file (come cataloghi, contenuti promozionali, sondaggi e moduli per la generazione di lead), nonché la possibilità di trasferimento della chat tra membri diversi dello stesso team. Inoltre, una buona live chat per siti web offre la possibilità di etichettare con dei tags le diverse conversazioni al fine di categorizzarle e predisporre l’automatizzazione delle risposte alle domande più frequenti.

Ma come si fa ad individuare il giusto momento in cui inviare un messaggio ad un cliente per agevolare il suo processo d’acquisto? La soluzione decisiva consiste nell’automatizzazione della chat attraverso l’utilizzo di un chatbot per e-commerce.

Chatbot per e-commerce: a cosa serve l’automatizzazione di una chat per un sito aziendale?

Un chatbot per e-commerce può essere definito come un software che simula le conversazioni consentendo agli utenti di interagire con un dispositivo digitale come se stessero comunicando con una persona in carne e ossa: guidati da specifici algoritmi, regole automatizzate e machine learning, svolgono un ruolo di veri e propri assistenti digitali che elaborano dati relativi alle azioni degli utenti per fornire informazioni e risposte personalizzate in seguito all’attivazione di input specifici. 

Esistono due tipologie principali di chatbot per e-commerce: i chatbot dichiarativi e i chatbot predittivi. I chatbot dichiarativi sono quelli più semplici e più utilizzati, in grado di gestire domande frequenti generando risposte automatizzate alle richieste degli utenti. I più sofisticati sono noti invece come chatbot predittivi e hanno la peculiarità di applicare l’analisi dei dati, la comprensione della lingua naturale e l’intelligenza predittiva per personalizzare la risposta in base al profilo degli utenti e al comportamento di utenti precedenti in situazioni analoghe: possono apprendere nel tempo le preferenze di ciascun utente, fornire raccomandazioni e persino anticiparne le esigenze.

Chat per siti web: cosa sono i trigger predittivi utilizzati dai chatbot per e-commerce?

I trigger predittivi strumenti di marketing estremamente personalizzabili che consistono in azioni (come la comparsa di un pop-up o di un box per la messaggistica) automatiche che si attivano in tempo reale al verificarsi di determinati input innescati da parte dell’utente. Monitorando l’attività dell’utente in tempo reale, consentono di fornirgli le informazioni di cui ha bisogno per procedere agevolmente nel suo processo d’acquisto: per esempio, se un utente ha visionato un elevato numero di prodotti ma non ne ha inserito nessuno nel carrello perché probabilmente ne sta valutando i prezzi, inviargli un messaggio con informazioni aggiuntive sui prodotti che ha visionato può agevolare il suo processo decisionale. L’utilizzo dei trigger può rivelarsi utile anche in ottica di up-selling e cross-selling: se l’utente in questione ha aggiunto al carrello un determinato prodotto, inviandogli un messaggio con informazioni specifiche relative all’upgrade del prodotto selezionato o ad un prodotto complementare può produrre l’effetto di aumentare il valore complessivo della conversione.

Chat per siti web

Live chat support: le migliori live chat per siti web. 

Dopo aver compreso le caratteristiche fondamentali che deve avere una chat per siti web per apportare una reale utilità dal punto di vista strategico nella gestione della relazione con i clienti, è arrivato il momento di passare in rassegna i software migliori sul mercato.

LiveChat Inc. 

Il primo software di live chat da menzionare è sicuramente LiveChat, una della chat per siti web più ricche di funzionalità che utilizza la personalizzazione per indirizzare le conversazioni con gli utenti all’attivazione di una conversione. Questo software ricorre all’utilizzo di tags per filtrare i diversi contesti di “intervento” e ottimizzare il processo di analisi dei dati, consentendo al contempo la condivisione di file ed archivi. Live Chat è un’ottima soluzione per tutte le aziende che hanno già acquisito una fanbase consistente, in quanto presenta un ottimo sistema di ticketing per andare a ritroso e risalire agli specifici pain points per ciascun cliente. 

Chat per siti web

 

HubSpot.

Un altro servizio ottimale di live chat support da integrare all’interno del tuo sito web è HubSpot, software di live chat che consente di impostare messaggi specifici predefiniti per diversi segmenti del tuo target. È possibile altresì installare un chatbot per e-commerce con l’obiettivo di personalizzare ad hoc le risposte a determinati input, in modo da massimizzare le conversioni su larga scala: questa funzionalità permette di ottenere informazioni circa il profilo dell’utente con cui si sta chattando e le pagine da esso visualizzate, contribuendo a rendere eccellente la sua esperienza d’acquisto. HubSpot consente inoltre di inviare e-mail, effettuare chiamate, programmare attività di follow-up e aprire ticket di assistenza, garantendo un controllo del customer relationship management a 360°. Questo servizio di live chat support è presente sia in versione base gratuita (ottimale per start-up e PMI) che in versione pro a pagamento: la variabile discriminante tra le due alternative è, ovviamente, il machine learning e il conseguente grado di personalizzazione dell’assistenza. 

Chat per siti web

 

WhatsApp Business. 

Analoga è la natura del servizio offerto da WhatsApp, celebre applicazione che miliardi di persone utilizzano ogni giorno per scambiarsi messaggi gratuitamente. WhatsApp Business è la versione Pro per aziende, che consente di vendere i propri prodotti grazie alla comunicazione in tempo reale con i clienti. È possibile creare un vero e proprio catalogo dei propri prodotti e di collegare l’account al proprio e-commerce, etichettando le conversazioni con i clienti in diverse categorie e predisponendo l’invio di messaggi automatici. WhatsApp Business è un servizio di live chat support completamente gratuito pensato per le aziende di tutte le dimensioni che può risultare particolarmente utile a start-up e PMI, orientate spesso all’ottimizzazione dei costi.

Chat per siti web

 

TAWK.to.

Un’altra soluzione gratuita per chi è alla ricerca di una chat per siti web che consenta di gestire efficacemente la relazione con i clienti è costituita da Tawk.to: software di live chat dalla semplice configurazione, consente di identificare le domande più frequenti e di monitorare l’attività online dei propri clienti per anticipare le loro richieste fornendo le giuste informazioni al momento opportuno. Anche questo provider offre la possibilità di categorizzare le conversazioni con i clienti attraverso l’applicazione di utilissimi tags, nonché di condividere le chat tra membri diversi del team. Tawk.to è un software utilizzato da oltre 5 milioni di persone ed è la soluzione ideale per start-up e PMI.

Chat per siti web

Meta Messenger.

Una soluzione analoga a quella offerta da WhatsApp è rappresentata, infine, da Meta for Business che consente di installare un plug-in sulla chat di Facebook e dotare il proprio e-commerce di un servizio di live chat support semplicemente collegando l’app di Messenger al proprio sito web. Anche questa live chat per siti web presenta il vantaggio di essere completamente gratuita, abilitando le aziende a fornire assistenza personalizzata e in tempo reale alla propria customer base: fornendo consigli e risposte rapide alle domande più frequenti, massimizza la soddisfazione dei clienti permettendo di proseguire la conversazione anche dopo la loro uscita dal sito web.

Chat per siti web

Live chat support: quanto costa l’integrazione di una chat per siti web?

Il costo per l’integrazione di una live chat per siti web nel tuo e-commerce dipenderà dal pacchetto di servizi che deciderai di richiedere e dalle eventuali fee previste dal provider del servizio di live chat support che sceglierai per il tuo sito. Affidarti a una Digital Agency è una scelta che potrebbe massimizzare i tuoi risultati a fronte di un’ottimizzazione delle risorse. Affidandoti a Very Content, potrai decidere di acquistare un pacchetto di assistenza completo su misura per le tue esigenze:

  Costo Orario TOT
PAM 5 – Pacchetto assistenza da 5 ore 35 € 175 € + iva
PAM 10 – Pacchetto assistenza da 10 ore 32 € 320 € + iva
PAM 15 – Pacchetto assistenza da 15 ore 29 € 435 € + iva

Se invece hai bisogno di un servizio di consulenza con integrazione, il costo complessivo viene calcolato in base alle tue esigenze a partire da €200.

Ponderare tutte le variabili che abbiamo esaminato in questo articolo per scegliere la migliore live chat per siti web non è affatto un procedimento semplice. Se stai pensando di rivolgerti ad un professionista per avviare un e-commerce o per dotare il tuo sito web di un efficace servizio di live chat support, rivolgerti a una Digital Agency è l’opzione migliore: affidati a Very Content, Digital Agency di Milano, per essere sicuro di scegliere la soluzione più in novativa e che meglio si adatta alla tua specifica attività e al tuo specifico settore. Visita il nostro sito e contattaci!

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I migliori sistemi di pagamento per e-commerce: come scegliere quello giusto?

La digitalizzazione dei processi è ormai diventata una tendenza consolidata per le aziende di tutte le dimensioni, per cui è diventato ormai imprescindibile essere presenti online al fine di intercettare al meglio i bisogni della propria clientela: ecco che continua a crescere esponenzialmente il numero di aziende fisiche che decidono di iniziare a vendere online i propri prodotti, integrando la propria strategia di business con la realizzazione di un sito e-commerce.

Per trasformare i lead in conversioni è necessario ottimizzare il processo d’acquisto dei propri clienti, agevolando il loro percorso di navigazione. Uno dei principali pain point che si possono verificare durante il customer journey è costituito dalla fase di pagamento: per attivare una conversione è molto importante rendere questa fase più indolore possibile. A tale fine, scegliere il giusto sistema di pagamento per e-commerce diventa una delle decisioni più importanti da prendere in ottica strategica.

Una volta ultimata la realizzazione del sito, dopo aver preso coscienza di tutte le pratiche migliori per costruire una strategia di successo per il proprio e-commerce, arriva il momento di prendere un’altra decisione cruciale: come scegliere il giusto sistema di pagamento? Se stai cercando informazioni utili per scegliere il miglior sistema di pagamento per il tuo e-commerce, potrebbe interessarti leggere questo articolo. Al suo interno troverai i seguenti argomenti:1. Sistemi di pagamento a rate per e-commerce: tutti i vantaggi.

  1. Sistemi di pagamento a rate per e-commerce: tutti i vantaggi.
  2. I migliori sistemi di pagamento a rate per e-commerc: Scalapay, Klarna e Soisy.

Un sistema di pagamento (o gateway) è un intermediario che gestisce le transazioni economiche tra il tuo e-commerce e i clienti che decidono di acquistare online i tuoi prodotti, controllando i dati relativi alla transazione e processando il pagamento verso gli enti bancari di riferimento. Apparentemente può sembrare che una scelta valga l’altra, ma non è così: un sistema di pagamento, oltre ad assicurarsi della correttezza dei dati inseriti dal cliente per autorizzare il pagamento, è un canale elettronico che deve assicurare la sicurezza delle transazioni criptando i dati sensibili durante la loro trasmissione. Esso deve quindi tutelare sia il venditore, da eventuali pagamenti scoperti, che l’acquirente, proteggendo i suoi dati sensibili. I sistemi di pagamento utilizzati per i siti e-commerce si dividono in gateway diretti, che gestiscono l’elaborazione del pagamento direttamente sul sito, e gateway con redirect, in cui un cliente viene indirizzato su una pagina esterna di un altro sito per effettuare il pagamento. La seconda soluzione è utile perché evita al proprietario dell’e-commerce la preoccupazione di rafforzare la sicurezza del sito, in quanto l’hackeraggio potrebbe causare il furto di dati personali e carte di credito dei clienti.

Tra i migliori sistemi di pagamento per e-commerce figura PayPal Pro, gateway diretto che non può elaborare pagamenti ricorrenti come gli abbonamenti e prevede un costo di €20/mese più una commissione ad ogni transazione pari al 3,4% e una fee che varia in funzione della moneta (€0,35 nel caso dell’euro). Se si vuole offrire ai propri clienti la possibilità di sottoscrivere un abbonamento, la soluzione giusta potrebbe essere Baintree: un’azienda di proprietà proprio di PayPal che prevede solo una commissione del 2,9% ad ogni transazione in aggiunta a una fee di circa €0,30, senza costi fissi mensili.  Un altro gateway da menzionare è Stripe, che presenta gli stessi costi di Baintree e consente di gestire pagamenti ricorrenti ed elaborare automaticamente i rimborsi: questa piattaforma offre anche un software apposito per prevenire le frodi, riducendole addirittura del 98%. Un’altra soluzione molto diffusa tra gli e-commerce è Authorize.net CIM: questo sistema di pagamento permette di gestire abbonamenti, rimborsi e preordini. Le commissioni per ogni transazione sono le medesime di Baintree e Stripe, con l’aggiunta di un canone di abbonamento mensile pari a circa €22 e di una fee di setup pari a €44. Famosissimo tra i sistemi di pagamento per negozi online è, infine, Satispay: a differenza delle precedenti, questo provider offre la possibilità di massimizzare la visibilità e fidelizzare la clientela attraverso campagne di cashback personalizzate che consentono di creare promozioni ad hoc.

La scelta del sistema di pagamento per il proprio e-commerce è a tutti gli effetti una scelta strategica, ancora di più se si pensa che alcuni gateway consentono di rateizzare i pagamenti a beneficio degli acquirenti minimizzando eventuali problemi correlati alla disponibilità di spesa.

Sistemi di pagamento a rate per e-commerce: tutti i vantaggi. 

Stanno crescendo esponenzialmente le aziende che decidono di implementare un sistema di pagamento a rate per il proprio e-commerce, grazie ai loro innumerevoli vantaggi. Innanzitutto, un sistema di pagamento a rate consente di aumentare il potere d’acquisto della clientela, consentendo perciò alle aziende di allargare le dimensioni del proprio target: dilazionando il pagamento di una determinata somma di denaro in più transazioni, aumenta considerevolmente il numero di individui in grado di permetterselo.  In secondo luogo, la rateizzazione di un pagamento rappresenta un incentivo per aumentare il valore dello scontrino medio: il cliente, infatti, può approfittare di una vantaggiosa occasione per acquistare più prodotti ad un prezzo complessivo più alto, senza alcuna ripercussione sul suo money management mensile. Oltre al valore dello scontrino medio, ad aumentare è anche il tasso di conversione: più alto è il valore dei prodotti che il cliente ha aggiunto al suo carrello, più egli sarà spinto a concludere velocemente l’acquisto davanti alla possibilità di pagare il tutto comodamente un po’ alla volta. 

I sistemi di pagamento a rate per e-commerce rappresentano quindi un punto di vantaggio nei confronti dei competitor, inducendo i clienti a preferire il proprio brand rispetto a uno rivale a parità di condizioni economiche, e un motivo valido per scegliere di acquistare online: difficilmente, infatti, le stesse condizioni d’acquisto possono essere offerte anche in un negozio fisico per tutti i costi fissi correlati.  Scegliere un sistema di pagamento a rate per il proprio e-commerce significa quindi consentire alla propria clientela di affrontare un acquisto con più serenità, senza per questo rinunciare a ricevere subito tutto l’ammontare della transazione: sono infatti le società di credito ad assumersi l’intero rischio connesso al mancato pagamento.

I migliori sistemi di pagamento a rate per e-commerce: Scalapay, Klarna e Soisy. 

Un’azienda che decide di iniziare a vendere online i suoi prodotti attraverso l’implementazione di un sito e-commerce, ha la possibilità di scegliere tra innumerevoli sistemi di pagamento a rate. Tra i più famosi troviamo sicuramente Scalapay, start-up fondata nel 2019 a Milano che consente di dilazionare un pagamento in tre rate programmate senza interessi: la prima al momento dell’acquisto, la seconda a distanza di 30 giorni e l’ultima a distanza di 60. I dati connessi alla scelta di questo provider, il cui costo medio si aggira intorno al 4,2% dell’ammontare complessivo della transazione, parlando di un aumento del 48% del valore del carrello medio e dell’11% del tasso di conversione all’acquisto. 

Analoga è la soluzione offerta da Klarna, società bancaria svedese nata nel 2005, che oltre alla dilazione del pagamento (secondo le stesse modalità del provider precedente) offre in aggiunta la possibilità di provare il prodotto per 30 giorni prima di completarne l’acquisto. I dati forniti dal provider indicano un aumento del valore del carrello medio del 55% conseguente alla possibilità di rateizzare la transazione e un aumento del tasso di conversione addirittura del 44%. Questo provider non prevede costi aggiuntivi ad eccezione dei casi in cui si verifica un ritardo nei pagamenti: Klarna applica in questo caso delle commissioni che possono ammontare a 3€ (nel caso in cui la rata sia inferiore a 100€), 5€ (se la rata è compresa tra 100€ e 199,99€) o 8€ (per rate superiori ai 200€).

Un’altra ottima soluzione è rappresentata poi da Soisy, istituto autorizzato e vigilato da Banca d’Italia, che si differenzia per essere un vero e proprio sistema di finanziamento online: rispetto ai competitor offre infatti la possibilità di dilazionare un pagamento, dal valore compreso tra 100€ e 15.000€, fino a 60 rate con possibilità di scegliere tra tasso standard e tasso zero. La particolarità di questo provider è la provenienza dei fondi, che arrivano da investitori privati: essi, infatti, aderiscono al servizio prestando i loro soldi in cambio di un rendimento lordo del 4-8%. Le commissioni variano, in questo caso, tra l’1% e il 4,6% in funzione del valore del “prestito” richiesto agli investitori e del rating di ciascun cliente (calcolato in base a variabili quali il merito creditizio e il tempo di solvenza del prestito).

Se vuoi iniziare a vendere online i tuoi prodotti e hai bisogno di aiuto per realizzare e gestire il tuo sito e-commerce, massimizzandone le prestazioni, o vuoi essere sicuro di scegliere il miglior sistema di pagamento a rate, sei nel posto giusto: visita il nostro sito e contattaci!

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Come costruire una strategia di successo per il tuo e-commerce.

Negli ultimi anni sono aumentate esponenzialmente le aziende, anche medio-piccole, che hanno deciso di intraprendere la via della vendita online attraverso la realizzazione di un sito e-commerce: nel 2019 il mercato dell’e-commerce ha fatturato solo in Italia ben 48,5 miliardi di euro, e il trend oggi appare ulteriormente in crescita.

Il termine “e-commerce” indica l’insieme delle transazioni riguardanti la commercializzazione di beni e servizi tra un’azienda che vende e i clienti che acquistano: transazioni effettuate interamente tramite Internet usando una piattaforma web su cui il venditore carica il catalogo dei suoi prodotti in modo tale che il consumatore possa consultarlo e acquistare ciò di cui ha bisogno comodamente dal suo device.

Il trend relativo all’e-commerce è così in crescita da essere entrato velocemente nelle abitudini e nell’immaginario comune, tanto che la maggior parte degli imprenditori che decidono di vendere online pensano che gestire un e-commerce sia semplice. Spesso, infatti, non hanno una strategia di marketing a lungo termine forti della convinzione che sia sufficiente realizzare un sito web funzionante per raggiungere i propri obiettivi di vendita.

Costruire una strategia a lungo termine è invece il principale fattore di successo per gestire al meglio il proprio e-commerce e massimizzare i propri obiettivi di vendita.

Come costruire una strategia di successo per il tuo e-commerce: gli elementi da considerare.

Il primo passo per costruire una strategia di successo per il proprio e-commerce è quello di focalizzarsi sul business e sul mercato: è fondamentale innanzitutto definire la nicchia di consumatori da targetizzare in funzione della propria strategia di pricing, monitorando al contempo quelle dei competitors per essere sicuri di offrire sempre una value proposition distintiva. 

Dopo di che, è il momento di prendere un’altra decisione cruciale: quella relativa all’hosting e al CMS da utilizzare. Il termine hosting indica l’affitto di uno spazio all’interno di un server connesso alla rete per archiviare le pagine web del proprio sito e renderlo disponibile online agli utenti. Il termine CMS invece è l’acronimo di Content Management System e non è altro che la piattaforma attraverso cui si sceglie di creare, gestire e modificare i contenuti del proprio sito e-commerce senza la necessità di conoscenze tecniche specifiche: WordPress è il CMS più conosciuto, ma ne esistono tanti altri.

Una variabile fondamentale da tenere in considerazione nella scelta dell’hosting è la velocità di caricamento delle pagine web, direttamente proporzionale alla probabilità di conversione da parte degli utenti: essi non vogliono perdere tempo durante il processo d’acquisto, motivo per cui è essenziale garantire loro le migliori condizioni di navigazione. A tale proposito, anche l’attenzione alla dimensione delle immagini è fondamentale: caricare immagini che pesano poco garantirà un caricamento delle pagine web esponenzialmente più veloce. Le immagini dovranno poi essere curate in ogni dettaglio anche dal punto di vista qualitativo, presentando un’alta risoluzione e mostrando i vari prodotti da tutte le angolazioni possibili per non far rimpiangere ai consumatori l’esperienza di acquisto in un negozio fisico. È utile per tale fine allegare delle schede prodotto dettagliate e scritte correttamente, per massimizzare la qualità percepita da parte dell’utente e indurlo ad effettuare una conversione d’acquisto.

In generale, per costruire una strategia di successo per il proprio e-commerce, è di vitale importanza che il contenuto delle pagine web sia organizzato ed esplicativo, consentendo al cliente di trovare facilmente e velocemente ciò che cerca per massimizzarne la User Experience: la sua soddisfazione derivante dall’intero processo d’acquisto.

Come costruire una strategia di successo per massimizzare le vendite del tuo e-commerce.

Fino a qui tutto bene, ma adesso arriviamo al nocciolo del problema: l’obiettivo di una strategia di successo, se si parla di e-commerce, non può che essere quello di ottenere dei risultati economici soddisfacenti. In altre parole, la massimizzazione delle vendite.

A tale scopo, il primo passo è sicuramente quello di posizionarsi nel modo migliore all’interno dei motori di ricerca: chiunque abbia in mente di acquistare un prodotto online, per prima cosa provvederà a cercarlo su Google ed è quindi di primaria importanza farsi trovare” tra i primi risultati della SERP.

Ma come si fa?

Semplice, affidandosi a una digital agency che provvederà a indicizzare il contenuto delle pagine web e a produrre contenuti SEO oriented da condividere all’interno di un blog creato ad hoc per il tuo e-commerce: attraverso la creazione di articoli su argomenti diversi, tutti ovviamente inerenti al tuo business, il tuo e-commerce verrà posizionato su Google per un numero sempre maggiore di parole chiave in modo tale da intercettare quante più ricerche possibili da parte degli utenti.

Per costruire una strategia di successo che abbia come obiettivo la massimizzazione delle vendite per il tuo e-commerce, sarà poi fondamentale comunicare attraverso attività di Social Media Marketing: dalla realizzazione di un Piano Editoriale per la comunicazione organica alla pianificazione di una strategia di Social Media Advertising, per sfruttare al meglio le straordinarie potenzialità offerte da queste piattaforme e aumentare esponenzialmente il traffico al sito.

Infine, man mano che i tuoi clienti si registreranno sul tuo e-commerce per comprare i tuoi prodotti, avrai la possibilità di costruire un database con le loro informazioni di contatto: sarà quindi facile contattarli successivamente tramite SMS e E-mail marketing creando delle newsletter per informarli su nuovi prodotti e promozioni, inducendoli al riacquisto con l’obiettivo di fidelizzarli a lungo termine.

Se stai pensando di iniziare a vendere online i tuoi prodotti e hai bisogno dell’aiuto di un professionista per creare e gestire un sito e-commerce massimizzandone le performance, affidarti a una digital agency è la scelta più saggia che tu possa prendere: visita il nostro sito e contattaci.

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Come scegliere un’agenzia SEO e come aumentare il traffico al tuo sito

Anche se molte imprese ed organizzazioni non vi prestano la giusta attenzione e non vi investono particolarmente, l’ottimizzazione SEO può e deve essere un’arma a disposizione del tuo business per vincere la agguerrita competizione per accaparrarsi i primi risultati di ricerca di Google. Infatti di questo si tratta: la SEO, acronimo di Search Engine Optimization, è l’ottimizzazione del sito e dei contenuti al suo interno affinchè appaiano nelle prime stringhe della SERP (la schermata che si apre quando cerchiamo qualcosa su Google).

Agenzia Seo per aumentare il traffico al sito

Siete mai andati nella seconda pagina di Google? No? Tranquilli, nessuno ci va. Questo perché quando cerchiamo un’informazione su internet ci aspettiamo di trovarla immediatamente, nel più breve tempo possibile. Di conseguenza si capisce l’importanza di essere tra quei primi risultati, ovvero di aumentare il Page Rank. Più in alto il sito si trova nella SERP, più persone cliccheranno e il traffico verso il sito aumenterà notevolmente.

Questo non fa solamente aumentare il traffico verso il sito, permette anche di far registrare migliori performance economiche. Prendiamo come esempio una testata giornalistica, o un qualsiasi sito che al suo interno abbia dei banner pubblicitari. Per loro fare SEO è fondamentale e indispensabile. Pensateci: come abbiamo detto, più si è in alto nella SERP più persone cliccheranno sul sito e di conseguenza verranno esposti ai banner pubblicitari del sito, che guadagna proprio in base a quante persone vedono quegli annunci.

Come scegliere un’Agenzia SEO a Milano?

Per fare tutto ciò ed ottenere questi risultati bisogna affidarsi a dei professionisti, i cosiddetti SEO Specialist. Si tratta di persone che uniscono competenze informatiche e commerciali e che cercano ogni giorno di capire e sfruttare a proprio vantaggio gli algoritmi di Google così da capire quali sono i siti che vengono premiati e quali quelli che vengono penalizzati e fatti scivolare nella seconda, se non nella terza, pagina di ricerca.

Affidarsi ad un’Agenzia SEO, come noi di VeryContent, non significa unicamente aumentare il traffico al sito ma significa anche ottenere altri numerosi vantaggi, come l’aumento della generazione di lead qualificati, l’aumento del ROI e dei ricavi in generale, il monitoraggio della notorietà del tuo brand…

Per scegliere la migliore Agenzia SEO a Milano, considerato che affidarsi ad un freelance non garantirebbe la continuità e la professionalità che può dare un’Agenzia, bisogna prestare attenzione a numerosi fattori:

  • Assicurati che garantisca un posizionamento alla luce di un’analisi di mercato
  • Assicurati che consigli il giusto posizionamento per il tuo business
  • Diffida da chi ti manda un preventivo senza prima di conoscere realmente di cosa si occupa il tuo business; fare SEO è un’attività altamente specifica per ogni tipologia di azienda, non può essere uguale per tutti
  • Allo stesso modo, diffida da agenzie che hanno costi fissi già impostati
  • Informati e apprezza se l’Agenzia SEO propone migliramente della User Experience per ottenere migliori risultati

Fortunatamente, se stai leggendo questo articolo non puoi avere dubbi: noi di Very Content offriamo tutte queste garanzie! Perciò contattaci per raccontarci la tua attività, saremo orgogliosi di poter lavorare al tuo fianco e garantirti ottimi risultati derivati dall’ottimizzazione SEO.

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Come fare il restyling di un sito su WordPress?

Ormai si sa, per avere successo nell’era del digitale è necessario essere aggiornati, dinamici e intraprendenti. Inoltre, indipendentemente dal settore della tua azienda o del tuo business, è necessario adattarsi. Adattarsi nel senso che bisogna stare al passo con i tempi. Perciò se credi di possedere una pagina graficamente antiquata, non adatta alla visualizzazione da smartphone/tablet o non “up to date” (come direbbero gli inglesi) c’è solo una cosa da fare: occuparsi del restyling del sito web. Si tratta di una tecnica che s’interseca con il content marketing per ottenere un ringiovanimento della propria Brand Reputation.

Curare la propria presenza online è importante quanto curare il proprio aspetto quando usciamo di casa. Lo stile e l’immagine di una persona, così come il sito per un’azienda, sono il suo biglietto da visita nei confronti del mondo. Perciò, invece che mettere sempre gli stessi vecchi vestiti, forse è arrivato il momento di fare un bel restyling! Vediamo passo passo come farlo.

In questo articolo parleremo di:

Restyling sito web: adottare un’ottica Responsive

Considerato il fatto che al giorno d’oggi chiunque possiede uno smartphone e che con il passare degli anni le persone utilizzano unicamente questo strumento per informarsi e acquistare prodotti e servizi, è fondamentale e necessario che il tuo sito permetta una corretta visualizzazione anche dagli schermi più piccoli e non solo dai computer. Una pagina che ha questa caratteristica si dice Responsive. Perciò, se ti stai apprestando a fare un restyling del tuo sito assicurati che gli utenti siano in grado di visualizzarlo e navigarlo perfettamente anche da telefono.

Se ti stai chiedendo “Perché adottare un’ottica Responsive durante il restyling del sito web?” la risposta è che, oltre al fatto che l’utente da mobile sarà più soddisfatto se visualizzerà correttamente il tuo sito web, Google “ama” i siti Responsive. Questa caratteristica è uno dei fattori principali che il motore di ricerca di Mountain View tiene in considerazione quando deve stabilire il posizionamento del tuo sito web. Perciò è fondamentale che durante il processo di restyling non venga trascurato. 

Restyling sito web: da dove partire?

Innanzitutto, bisogna pensare all’hosting, ovvero al servizio di rete che ospita il tuo sito. Se ti sei reso conto che il tuo Host è poco affidabile, quando intraprendi un’operazione di restyling cogli l’occasione per cambiarlo! In seguito, devi scegliere, se già non ne hai uno o se non ti soddisfa pienamente, un buon CMS. Questa sigla sta per Content Management System ovvero “sistema di gestione dei contenuti”. Tra i più popolari vi sono Joomla e WordPress e trasferire il proprio sito su uno di questi due è un passo che non puoi saltare durante il tuo processo di restyling.

Vediamo assieme alcuni passaggi fondamentali per fare Restyling.

Una volta scelto il CMS inizia il vero e proprio restyling. Infatti, ora bisogna passare alla struttura del sito, in quanto un sito ben strutturato favoreggia l’esperienza dell’utente, che riuscirà a trovare facilmente le informazioni che cerca o a usufruire dei servizi che necessita. 

Questo tema si lega indissolubilmente con quello della grafica e dell’usabilità (la famosa User Experience). Oltre tutti gli elementi estetici e grafici (che dovresti affidare ad un buon webdesigner) il restyling deve infatti toccare anche i processi necessari ad aumentare la soddisfazione degli utenti attraverso un miglioramento dell’usabilità del sito e dell’interazione.

Il ruolo della SEO nel processo di restyling di un sito web

Sicuramente se stai per fare il restyling del tuo sito web è perché vuoi ottenere maggiori performance economiche ed esse si ottengono anche (o soprattutto) grazie ad un miglioramento del Pagerank di Google, ovvero del posizionamento tra i risultati di ricerca. Perciò affidati a figure specializzate in Search Engine Optimization durante questo passaggio, altrimenti rischi di sprecare denaro e risorse (P.s. noi di Very Content ci occupiamo proprio di questo. A buon intenditor…). 

Infine, devi fare attenzione ai Redirect 301. Spesso chi fa restyling decide di fare tabula rasa del sito precedente e ricominciare tutto da capo: errore! Probabilmente il vecchio sito era già posizionato su Google e sarebbe un peccato perdere quel posizionamento, per quanto basso possa essere. Qui intervengono i Redirect 301, che vengono utilizzati per reindirizzare una pagina web ad un’altra. In pratica questo strumento comunica al browser che una certa pagina si è spostata permanentemente su un altro indirizzo e lo indica, in modo tale che il browser conduca lì l’utente. 

Conclusione: perché è importante fare il restyling di un sito?

So che te lo stai chiedendo fin dal primo paragrafo e perciò veniamo al dunque: quanto costa fare restyling di un sito web? La risposta è… dipende. Dipende da che modifiche vuoi applicare, da quale web designer hai ingaggiato, da quante pagine ha il tuo sito e da innumerevoli altri fattori.

Insomma, fare restyling del sito web è sicuramente un investimento. Se noti che il tuo sito web è lento, macchinoso, difficile da usare, incoerente con la cultura e la visione aziendale o semplicemente graficamente vecchio non puoi esimerti dal fare restyling. Da questo processo non potrai che trarne benefici: partendo dal miglioramento del posizionamento su Google (che si traduce necessariamente in migliori performance economiche) fino alla soddisfazione dell’utente che s’imbatte nel tuo sito. Egli sarà contento dell’esperienza che ha avuto con il tuo brand e potrebbe innescare un processo di passaparola positivo che porta ad un miglioramento della Brand Image e della Brand Equity, temi fondamentali nel panorama competitivo.  

Detto ciò, che aspetti? Se stai pensando di fare un restyling del tuo sito web sei nel posto giusto. Contattaci e noi di Very Content ci occuperemo di trovare la miglior strategia per dare un’ondata di freschezza al tuo sito web! 

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Qual è la differenza tra Web Agency e Digital Agency?

Sia una Web Agency che una Digital Marketing Agency hanno insita nella loro definizione una competenza distintiva in ambito digitale e tecnologico: la loro differenza sostanziale consiste nella diversa propensione alla pianificazione strategica. La Web Agency è specializzata nella costruzione di siti web, una Digital Agency abbina alle competenze di web development anche quelle relative all’implementazione di una strategia di marketing trasversale a tutto l’ecosistema digitale.

Se ti stai chiedendo come fare a capire a chi affidarti, leggere questo articolo e conoscere la differenza tra Web Agency e Digital Marketing Agency potrebbe risultarti estremamente utile. Gli argomenti che troverai al suo interno sono i seguenti:

Digital agency

Qual è il significato di Web Agency?

Se ti è già capitato di digitare su Google termini di ricerca come “web agency cos’è” oppure “cosa fa una web agency”, questo paragrafo ti schiarirà decisamente le idee.

Ma veniamo al nocciolo: cos’è una Web Agency? Questo termine, nato con l’avvento di internet, identifica tutte quelle aziende con una conoscenza approfondita di tutto ciò che riguarda il web: le agenzie di questo tipo sono specializzate nello sviluppo di siti web, applicazioni digitali e piattaforme custom, sia dal punto di vista back-end (programmazione) che da quello front-end (web design). 

Una Web Agency offre anche tutti quei servizi che riguardano l’acquisto di un dominio e dello spazio di archiviazione su un server, nonchè l’ottimizzazione del posizionamento di un sito all’interno dei motori di ricerca e la sua promozione online. Tutte queste attività, integrate all’interno di una strategia di web marketing, consentono a un’azienda di ottenere una maggiore visibilità di incrementare il traffico al sito finalizzato alla massimizzazione delle conversioni. 

Qual è il significato di Digital Agency o Digital Marketing Agency?

Il termine Digital Agency Marketing viene utilizzato per identificare tutte quelle aziende la cui conoscenza in ambito digital va oltre la realizzazione di un sito web e di una campagna promozionale.  Una Digital Agency, pur possedendo competenze di web development, è specializzata nell’analisi, progettazione e realizzazione di un Piano di Comunicazione digitale: a cominciare dalla definizione di una strategia e dall’individuazione di un concept in grado di conferire un valore distintivo alla Brand Identity, fino alla costruzione di un framework di azioni coordinate e finalizzate al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il valore aggiunto di una Digital Agency rispetto a una Web Agency consiste proprio nella sua visione olistica dell’intera strategia digitale a partire dallo sviluppo di un sito web, passando per la pianificazione strategica di marketing fino al coordinamento e all’implementazione di tutte le attività di comunicazione digitale.

Una strategia efficace, infatti, è diretta conseguenza di una strategia integrata, caratterizzata da una visione completa dell’ecosistema digitale focalizzata al raggiungimento di singoli obiettivi specifici di ciascuna attività, da cui dipende la scelta dei canali di comunicazione e delle tecniche da adottare. Una Digital Agency mette le persone al centro della strategia di comunicazione digitale dei propri clienti, opera con creatività e possiede competenze di UI/UX Design (essenziali per lo sviluppo di un’interfaccia grafica che ottimizzi l’esperienza di navigazione dell’utente), data marketing analytics e digital marketing. Le agenzie digitali, a differenza delle tradizionali agenzie in grado di creare siti web ma non abbastanza sviluppate in termini di strategia di marketing digitale, offrono una vasta gamma di soluzioni multidisciplinari per ogni problema e garantiscono un approccio multicanale (ricerca, social e mobile) finalizzato all’incremento del traffico al sito e alla massimizzazione delle conversioni in termini di vendite. 

 

Digital Agency: la scelta migliore per la tua strategia di Digital Marketing.

Se non hai una formazione e un’esperienza specifiche in materia di pianificazione strategica e Digital Marketing, probabilmente la soluzione migliore per te è quella di affidarti a una Digital Marketing Agency: potrai in questo modo affidare l’intera strategia digitale (dallo sviluppo web all’implementazione delle attività di comunicazione) a un unico interlocutore, beneficiandone in termini di visione olistica, di flessibilità della pianificazione e di ottimizzazione del budget.

Tra le variabili da tenere in considerazione durante la valutazione sulla scelta migliore da prendere, bisogna ricordarsi che una Web Agency non è un’agenzia di comunicazione: se oltre allo sviluppo dell’infrastruttura e alla gestione del sito web hai la necessità di affidarti a un professionista anche per la definizione della tua strategia di comunicazione digitale per massimizzare le performance del tuo business, la scelta migliore è sicuramente quella di scegliere una Digital Marketing Agency.

Se questo articolo ti è stato utile per prendere la decisione di affidarti a una Digital Agency per realizzare il tuo progetto di comunicazione digitale, affidati a Very Content, Digital Agency di Milano: visita il nostro sito e contattaci!

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